La nostra storia

L’Associazione Amici di Serena nasce nel 1993 ed è stata fondata da Natale Giandini e Maristella Abbà.

Nel 1993, di fronte alla malattia della loro figlia Serena, Natale Giandini e Maristella Abbà si mobilitano alla ricerca di un/una possibile donatore/donatrice: nasce così il Comitato Amici di Serena, uno straordinaria iniziativa che coinvolge la collettività in una campagna di solidarietà.

Nel giro di poche settimane più di 1.000 persone del lodigiano hanno chiesto di essere “tipizzate”, rendendosi così disponibili a diventare donatori e donatrici di Midollo Osseo.

Nonostante l’enorme campagna di mobilitazione, Serena muore di leucemia a soli cinque anni. La condivisione di una situazione privata e dolorosa è comunque riuscita a coinvolgere l’intera città in maniera profonda e ha fatto sì che il Comitato continuasse ad esistere.

L’attività del nuovo Comitato, ruotava attorno a tre filoni principali:

  • la creazione di una sezione Lodigiana dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) che porta il nome per l’appunto di Amici di Serena;
  • l’attivazione di un centro di tipizzazione presso l’Ospedale di Lodi (al fine di evitare faticosi e dispendiosi spostamenti in diversi ospedali della Lombardia);
  • l’adesione al “Progetto Chernobyl” di Legambiente Solidarietà per dare ospitalità ai “Bambini di Chernobyl”.

Tutte queste intenzioni si sono realizzate con successo concretizzando l’impegno e la volontà del Comitato e il radicamento nel territorio.

Successivamente, nel 1999, si decide di trasformare il Comitato Amici di Serena nell’Associazione Amici di Serena.

Non solo un cambiamento nominalistico o un adeguamento ad una mutata normativa di settore, ma un “salto di intenzioni”. Passare da una situazione contingente e provvisoria, che pure è stata di portata eccezionale, ad una più stabile, consolidata, radicata nel territorio e costruita dalle persone che la vivono.

L’Associazione ha per fine di promuovere servizi ai bambini e alle bambine, quali:

  • diffusione della cultura della donazione;
  • sostegno alle attività di ricerca nel campo delle malattie infantili;
  • assistenza temporanea al bambino malato con particolare riferimento alle leucemie;
  • solidarietà verso bambini e bambine che vivono in situazioni difficili (contaminazione ambientale, guerre, catastrofi, povertà) realizzando azioni positive per la promozione dei diritti dell’infanzia, per lo sviluppo del benessere e della qualità della vita, per la valorizzazione delle caratteristiche culturali ed etniche nel rispetto di ogni diversità;
  • attività a carattere culturale e ricreativo particolarmente orientate al mondo dell’infanzia.

Si continuano a portare avanti: il progetto Chernobyl, il progetto Tizzi ed ovviamente prosegue la collaborazione con Admo.

Nel 2006 purtroppo viene a mancare Natale. Maristella non si ferma e trasforma il suo dolore da dramma ad azione socialmente utile, diventando Presidente dell’Associazione.

Sono davvero tanti i Progetti che si sono aggiunti all’elenco di cose fatte in tutti questi anni: il Pronto Soccorso Pediatrico presso l’Ospedale Maggiore di Lodi, il progetto Lucetta, la collaborazione con Nati per Leggere, Children Singers, il progetto dei Simboli e dei Segni… e molto altro ancora!