Il Progetto “Bambini migranti” è nato dall’esigenza di offrire un intervento specifico mirato alle numerose richieste di consultazione psicologica e logopedica che pervenivano alla
UONPIA per bambini migranti che presentavano difficoltà di linguaggio e/o di apprendimento.
I fattori che concorrono a determinare difficoltà nei bambini migranti all’interno del contesto scolastico sono riconducibili a:

  • Svantaggio socio-culturale, spesso frequente nelle famiglie immigrate;
  • Differenze nei valori e nei sistemi educativi che riguardano il modo di concepire la scuola, l’apprendimento, il comportamento, l’organizzazione del tempo e degli spazi, le regole dei punti di riferimento;
  • Apprendimento di una seconda lingua che, in funzione dell’età, della differenza rispetto a quella d’origine, può determinare ritardi nella sua acquisizione, difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura, nella comprensione del testo e, più in generale, dello studio;
  • Problematiche emotivo-relazionali originate dal trauma della migrazione e dalla difficile operazione richiesta ai bambini inseriti nel contesto scolastico di integrare due diversi universi culturali nel difficile processo di costruzione di una identità mista.

Il Progetto prevede il coinvolgimento di una psicologa e di una logopedista che lavorano a stretto contatto e si integrano nell’équipe del Servizio di Neuropsichiatria Infantile.
Il passo successivo è un percorso formativo integrato tra Istituzioni Scolastiche, Enti Locali, Associazioni del Territorio e l’Unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Lodi che, a diverso titolo, accolgono il disagio e problematiche cliniche dei minori migranti.
Sono previsti incontri frequenti fra psicologa, logopedista, insegnanti e famiglie, nonché attività di formazione sia per insegnati che per le famiglie.
E’ un progetto ambizioso e aperto a nuove prospettive che ha coinvolto l’Associazione dal novembre 2009 al giugno 2011 utilizzando risorse proprie.
Dal luglio 2011 il Progetto, ampliatosi per considerare anche i disturbi del comportamento e le problematiche psichiatriche e per comprendere la fascia adolescenziale, è ripartito con il finanziamento della Regione Lombardia e completamente a carico del Servizio di Neuropsichiatria.